M e m e t i c a

Meme: un elemento di un contesto sociale che può considerarsi trasmesso da mezzi non genetici, in particolare dall'imitazione.


Al contrario del meme, il gene rappresenta la parte immortale di un singolo essere vivente ed utilizza l'organismo come involucro protettivo sfruttando per la sua longevità il canale ereditario; il meme altresì è la parte immortale di un gruppo sociale , utilizza l'organismo come veicolo e si diffonde per via orizzontale in tutti i membri del gruppo.
Il primo studioso a parlare di Meme fu Dawkins, nel 1976, che lo definì modulo concettuale ereditario, facendone specchio del gene darwiniano e applicando le teorie di Darwin ad ogni elemento della realtà in grado di duplicarsi, da molecola a idea rivoluzionaria .
Affermò infatti che piante, animali e uomini sono veicoli inconsapevoli di eredità attraverso la trasmissione selettiva.
A livello etimologico la parola Meme deriva da Mimesis : imitazione e Meme (pronuncia Mem) stesso , scelto per chiara assonanza con gene.
Oggi si tende a considerare il Meme come una unità di imitazione correlata con l'essenza della memoria , come unità di trasmissione, unità di informazione.
Il concetto a cui ci si ispira è quello di una vita indipendente delle idee, secondo il quale l'uomo non è artefice intenzionale ma solo veicolo passivo ed illuso di eventi caotici.
E' chiaro che l'ipotesi di una ingegneria memetica applicata allo sport rimarrà tale se non si riuscirà a formulare una teoria generale, un modello predittivo e formale.
Il meme in un ambito sociale riesce ad affermarsi grazie al potere strumentale cognitivo dell'imitazione ; la fitness dell'apporto memetico dipende dalla sua idoneità a sopravvivere in un particolare ambiente ( è chiaro che nell'ambiente sportivo un apporto memetico sopravvive se avvantaggia l'atleta che ne è portatore rispetto agli antagonisti), ma anche la capacità di generare "prole" o "adepti".
A questo punto è necessario fare un distinguo: per apporto memetico si intende una evoluzione a carattere non standardizzato e comunque con basi teoriche di un movimento finalizzato alla prestazione.*

 

* Testo tratto dall'articolo: "Ingegneria memetica applicata all'evoluzione sportiva"